ArticoliSustainable Supply Chain

Mentre alcuni settori hanno intrapreso da anni un percorso oramai consolidato, il mondo farmaceutico presenta ancora ampi margini di crescita e, vista la complessità tipica della supply chain farmaceutica, per intervenire in maniera adeguata, è determinante adottare un approccio integrato, caratterizzato da un percorso articolato, che necessita di connessione e coordinamento continuo tra tutte le parti coinvolte.

 

Partendo da questo presupposto, abbiamo sviluppato un approccio a supporto delle aziende, illustrato di seguito, basato su cinque pilastri fondamentali in un processo di transizione verso un modello sostenibile.

REGOLA DEL MAGGIOREUGUALE

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Rappresenta l’elemento portante dell’approccio adottato, la conditiosine qua non alla base degli altri quattro pilastri. Benché negli ultimi anni il settore farmaceutico stia mostrando una crescente attenzione alla sostenibilità, nella maggior parte delle aziende, essa viene considerata come un “costo necessario”. Questo accade perché gli investimenti in sostenibilità sono spinti più dalla rilevanza che essa sta assumendo, in termini di immagine e di influenza sui comportamenti di acquisto, che da un piano strategico complessivo di lungo periodo.

La regola del Maggioreuguale è orientata a sfidare il legame tra “sostenibilità” e “costo”, ponendosi sempre l’obiettivo di garantire – attraverso l’applicazione corretta dei suoi dettami scientifici – un impatto positivo su tutti gli aspetti e gli indicatori della performance aziendale, collegati direttamente o indirettamente al business di riferimento.

Il presupposto è che ogni iniziativa in ottica di sostenibilità non debba generare una flessione, ma invece determinare un impatto positivo o neutro sulle altre voci interne ed esterne all’organizzazione, come per esempio i livelli di servizio, l’accesso alle cure dei pazienti, la soddisfazione di dipendenti e clienti, le strategie di crescita e, in generale, il valore generato dall’azienda.

IL PERCORSO VERSO LA SOSTENIBILITÀ
Plan the Journey
  • Mappare la supply chain, identificando i “sustainability point” ossia tutti i processi, gli asset e le strutture collegati a tutti gli aspetti di sostenibilità ed ESG a 360 gradi, misurandone il relativo impatto
  • Analizzare il contesto di business e il “sustainability environment” in cui l’azienda opera, valutando l’accessibilità alla ”rete delle reti”
  • Definire la propria vision e le proprie ambizioni di azienda sostenibile e definire i propri “core value”
  • Declinare la vision aziendale in obiettivi concreti, assegnando a ognuno una priorità sulla base della significatività dell’impatto ESG e della strategicità e rischio per l’azienda, massimizzandone il valore complessivo (rispettando la regola del Maggioreuguale)
Trace the Route
  • Definire il proprio piano di azione e le priorità internamente ed esternamente all’organizzazione, coinvolgendo gli attori della supply chain, con misure che vadano oltre i fornitori diretti, e gli stakeholder del contesto allargato (governance pubbliche, rete delle reti)
  • Implementare iniziative pilota mirate, al fine di “avviare” all’interno dell’azienda il sistema di sostenibilità
  • Costruire con i fornitori l’ecosistema della sostenibilità, attraverso un codice di condotta e obiettivi comuni, che venga poi trasmesso ai fornitori indiretti e a tutti i livelli della supply chain
Get to Destination (Make it real!)
  •  Implementare il sistema sostenibilità a 360 gradi, volgendo processi e infrastrutture interne al concetto di sostenibilità come driver primario di business (alla pari di costo e livello di servizio) e creando team cross-funzionali a sostegno della linea strategica aziendale
  • Ridisegnare le reti di approvvigionamento (semplificazione, near-shoring, frequenza di approvvigionamento) e il processo di selezione dei fornitori, da cost driven a cost-sustainability driven
  • Implementare programmi di sostenibilità con tutti gli attori della supply chain, coinvolgendo i fornitori di secondo e terzo livello, con accesso diretto (es. survey) o indiretto (attraverso un codice di condotta)
  • Creare un sistema solido e dinamico di monitoraggio e reporting della performance di sostenibilità che permetta di consolidare e reindirizzare in maniera efficace le decisioni strategiche

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Supply Chain Famaceutica – i cinque pilastri della corretta sostenabilità

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