Eventi

Il 29 ottobre, presso le Industrie Fluviali di Roma, si è conclusa la quinta edizione della EGC Student Challenge, il nostro evento annuale dove studenti e manager si incontrano e collaborano per costruire il futuro.  

La sfida di quest’anno? Proporre un’idea innovativa per interpretare il nuovo scenario industriale europeo. La frammentazione delle catene del valore, la necessità di garantire sicurezza energetica e la diffusione accelerata di tecnologie come l’intelligenza artificiale impongono la creazione di modelli produttivi più resilienti, circolari e umanocentrici. 

Quali strategie, soluzioni e filiere sarà necessario sviluppare per una reindustrializzazione europea che promuova lo sviluppo di tecnologie innovative e la gestione di prodotti e materiali critici in modo efficiente, sostenibile e inclusivo, sfruttando i principi dell’Industria 5.0? 

A questa challenge hanno partecipato 180 studenti di 20 università, presentando 50 progetti su diverse tematiche che hanno esplorato le sfide della reindustrializzazione europea attraverso soluzioni concrete. Le proposte hanno affrontato temi che spaziano dall’uso sostenibile dei rifiuti all’ottimizzazione dei processi produttivi e dei consumi energetici, con un’enfasi comune sull’integrazione delle tecnologie digitali (AI, Blockchain) e dei principi di sostenibilità ambientale. 

Tra questi, sono stati selezionati quattro team finalisti, con idee innovative: da una comunità energetica industriale a un modello di riutilizzo di batterie EV, da una moda circolare con materiali bio-based fino a una piattaforma di upskilling per colmare il gap di competenze dell’Industry 5.0. 

I TEAM FINALISTI & I LORO PROGETTI

Quattro team selezionati tra più di 50 hanno presentato le proprie proposte davanti alla giuria e al pubblico, che per la prima volta ha partecipato come giuria popolare tramite voto digitale. 

Team Spark4Change, composto da Annalisa Pacilio, Noemi Marrone, Rosa Pannone, Maria Celeste Sonatore.
Con “Energy Symbiosis Network 5.0: Smart Energy for Industrial Resilience”, il team ha presentato una piattaforma che permette alle aziende di uno stesso distretto industriale di condividere energia e recuperare calore residuo, trasformando ogni sito produttivo in un prosumer energetico. Un modello che rafforza la resilienza locale e contribuisce alla decarbonizzazione della manifattura. 

Team ReNatura, composto da Josh Trexler, Tehya Love McElroy, Sarah Weingarten.
Con “Transform food-industry by-products into sustainable textile & leather alternatives”, il team ha presentato un modello di impresa B2B con sede a Milano che converte sottoprodotti dell’industria alimentare (come vinacce, bucce agrumicole e fondi di caffè) in materiali tessili e alternative vegetali alla pelle, promuovendo filiere locali e circolari. 

Team CircularEV, composto da Donato Gioia, Giovanni Madoni, Mattia Marino.
Il progetto “CircularEV: AI & Blockchain for Second-Life Batteries” propone una piattaforma digitale che consente di valutare, tracciare e reindirizzare le batterie a fine vita verso nuovi utilizzi, riducendo sprechi e accelerando la transizione energetica. Una soluzione che combina innovazione tecnologica e sostenibilità, ridisegnando l’economia circolare nel settore dei veicoli elettrici. 

Team Veloura, composto da Liah Cohen, Iida Silvola.
Il progetto “Turning EU Skills Policy into Factory-Ready Talent” propone un sistema per analizzare i dati relativi alla forza lavoro e identificare i fabbisogni di competenze delle imprese, collegandoli ai programmi europei di formazione disponibili. Un ponte operativo tra politiche europee e fabbriche, pensato per accelerare la preparazione dei profili richiesti dall’Industry 5.0. 

IL CONFRONTO TRA MANAGER & STUDENTI 

L’evento ha consentito un dibattito sul tema della Reindustrializzazione e dell’Industry 5.0, anche grazie alla presenza dei nostri ospiti, che hanno condiviso con noi la loro esperienza e il loro punto di vista di fronte alle sfide presenti e future.  

Ad aprire il confronto è stato Antonio Fois, Partner di Eurogroup Consulting, che ha sottolineato il valore di questo spazio come punto di incontro tra generazioni, prospettive e responsabilità diverse. Il suo intervento ha ricordato come la Student Challenge sia un vero e proprio laboratorio di collaborazione tra chi oggi guida le trasformazioni industriali e chi ne sarà protagonista domani. 

Il tema della reindustrializzazione europea e della necessità di costruire filiere resilienti è stato approfondito da Giuseppe Allocca, Teva Haarlem Site General Manager di Teva Pharmaceutical, che ha evidenziato come il futuro dell’industria passi dall’adozione dei principi dell’Industry 5.0 e da una cooperazione strutturata tra attori pubblici e privati, capace di sostenere settori strategici e garantire sicurezza e valore economico e sociale nel lungo periodo. 

Giovanni Citarelli, Regional Supply Chain Manager di Arkema, ha posto l’accento sul significato profondo della nuova industrializzazione: non un semplice ritorno della produzione in Europa, ma una trasformazione culturale che rimette le persone, i territori e la qualità del lavoro al centro dell’innovazione. Industry 5.0, ha ricordato, non è solo tecnologia ma collaborazione, benessere e sviluppo di competenze capaci di sostenere il cambiamento.

Federico Caracciolo, Managing Director di Athlon, ha sottolineato come l’Industry 5.0 non riguardi semplicemente l’automazione o la digitalizzazione, ma un nuovo modello di innovazione in cui la tecnologia è al servizio delle persone, e non il contrario. Una trasformazione che richiede competenze umane come creatività, empatia e capacità di adattamento, valori che le nuove generazioni possono portare con naturalezza all’interno delle organizzazioni. 

A chiudere il confronto è stato Enrico Bovi, Customer Engagement Platform Lead di Pfizer e giurato dell’edizione 2024, che ha portato una riflessione conclusiva sul ruolo delle competizioni formative nel far emergere nuove idee e nuovi modi di leggere il cambiamento. Il suo contributo ha evidenziato come l’innovazione richieda non solo creatività, ma anche capacità di comunicare, difendere e far crescere un progetto. 

IL TEAM VINCITORE

La giornata si è conclusa con la proclamazione del progetto vincitore “AI & Blockchain for Second-Life Batteries” del team CircularEV della Luiss Guido Carli. Una soluzione che unisce tecnologia e sostenibilità per dare nuova vita alle batterie esauste, promuovendo un modello di economia circolare nel settore dei veicoli elettrici. 

I nostri complimenti – e quelli della prestigiosa giuria – vanno anche agli altri team finalisti, che hanno presentato progetti innovativi e concreti, capaci di interpretare con grande maturità e consapevolezza le sfide della Reindustrializzazione Europea e dell’Industry 5.0.